Da qualche tempo ormai non si fa che discutere se gli integratori vitaminici siano utili o meno, se siano davvero efficaci, se comportino rischi o se la loro assunzione sia scevra da pericoli per il nostro organismo. Molti scienziati sparano a zero sugli integratori, sostenendo che sia solo un business, molti altri invece ne esaltano proprietà e virtù. Ma dove sta la verità? Come sempre nel mezzo. Infatti, se assunti con cognizione e rispettando le dosi, gli integratori possono essere utili, certo, va da sé che ci sono integratori e integratori, quelli naturali sono certamente da preferire.
Per rispondere a questa domanda basta fare semplicemente due calcoli. Per fare un esempio concreto, infatti, basti pensare a una recente ricerca che ha messo in evidenza come il 50%-70% della popolazione europea manifesti una carenza di vitamina D. La vitamina D non viene assunta solo con gli alimenti, ma anche prodotta dall’organismo in presenza di raggi UV.
Come mai quindi la popolazione europea ne è carente? Ovviamente si dovrebbe fare un distinguo tra i vari paesi europei, va da sé che in Italia sarà meno carente che in Scandinavia, e tuttavia la motivazione è univoca: non tutti riescono a esporsi per un periodo di tempo sufficiente ai raggi UV, e anche qui in Italia ormai la vitamina D viene prescritta ai bambini fin dalla nascita.
Questo è sufficiente per capire che di bufala non si tratta, bisogna solo stare attenti e scegliere prodotti di qualità da assumere al momento giusto e quando se ne senta la necessità, senza farne abuso.
Ancora una volta sono i medici stessi a prescrivere l’assunzione di integratori vitaminici in caso di diete o regimi alimentari particolari come nel caso si sia fatta una scelta che contempla una dieta vegana o vegetariana. In questo caso integrare alcune vitamine è essenziale. In questo caso a essere messa in discussione è la vitamina B12, o colamina, sulla quale si sono scatenate vere e proprie diatribe.
Questa vitamina è essenziale per il nostro organismo, viene prodotta da batteri e si trova in alimenti di origine animale, Completamente assente, anche se molti asseriscono che sia presente in certe alghe o nei derivati della soia, negli alimenti di origine vegetale e pertanto va integrata. Difficile a questo punto credere che gli integratori di vitamine siano solo frutto di un’azione di ottimo marketing!