Possono capitare periodi di particolare stanchezza fisica o mentale, oppure periodi di convalescenza perché si è reduci da qualche brutta influenza, un intervento chirurgico, una maternità o allattamento o perché invece si è in gravidanza. Oppure si sta praticando qualche sport che comporta un particolare dispendio di energie e quindi le vitamine assunte con la sola alimentazione potrebbero non essere più sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero. In questo caso è bene integrare con integratori vitaminici. Questi prodotti sono sicuri, se utilizzati secondo le dosi consigliate e senza abusarne, e possono davvero migliorare le condizioni fisiche.
In genere ci si rende conto in base ai sintomi quale può essere la vitamina che ci occorre. Per esempio se spesso soffriamo di raffreddori è possibile che la vitamina C che assumiamo non sia sufficiente, oppure se abbiamo capelli e unghie rovinati potremmo avere bisogno di vitamine del gruppo B o D, insomma, in questo caso basta semplicemente andare dal medico di base e spiegargli i sintomi e sarà lui stesso a consigliare la vitamina più adatta al singolo caso.
Gli integratori non sono farmaci, per cui possono essere acquistati senza la ricetta medica. Per una sensazione di spossatezza e svogliatezza generale, oppure dopo una certa età, per esempio, si può prendere un integratore multivitaminico per un dato periodo di tempo e nelle dosi consigliate sulla confezione. Ovviamente è sempre meglio puntare sugli integratori vitaminici naturali, come per esempio quelli a base di estratti di grano, riso, soia o altre sostanze naturali.
Se non si riesce a digerire bene i carboidrati, si hanno dolori addominali o più in generale disturbi dell’apparato gastrointestinale, potrebbe essere necessario integrare la tiamina, ovvero la vitamina B1. Questa vitamina infatti è direttamente implicata nel processo di trasformazione dei carboidrati in energia, e quindi assolve un compito fondamentale: aiuta l’organismo a sfruttare l’energia ricavata dai carboidrati.
Problemi all’apparato scheletrico, tra cui l’osteoporosi, sono da ricercare anche nello scarso apporto della vitamina D. Questa particolare vitamina viene prodotta dal nostro organismo quando ci si espone alla luce solare. Non sempre però questo è possibile soprattutto quando si abita in certe zone dove il sole non è sempre fruibile. Integrare questa vitamina è fondamentale, soprattutto nei bambini.
La carenza di vitamine induce degli stati fisici e mentali non ottimali soprattutto nelle persone avanti con l’età e nei bambini. I primi dovrebbero assumere una quantità di vitamina D giornaliera pari a 10 µg, ma non sempre si può. Le persone di una certa età, magari per la presenza di varie patologie, possono avere difficoltà a seguire una dieta variegata con la quale introdurre tutte le vitamine, in questo caso per un periodo si possono assumere integratori multivitaminici per poi seguire con uno specifico. Nei bambini la situazione è simile, perché magari non mangiano tutto e non si riesce a fargli assumere tutte le vitamine necessarie. Anche in questo caso per un periodo di tempo si può ricorre all’utilizzo di un integratore multivitaminico oppure, se si ha la certezza di una specifica carenza, con quello adatto al caso.