Quando si decide di ricorrere agli integratori alimentari, molto spesso ci si chiede quali siano quelli migliori. Ovviamente non si tratta di stabilire quali siano quelli migliori in assoluto, ma quali siano quelli migliori per la circostanza per la quale si è deciso di assumerli, vediamo di capire meglio.
La prima cosa da fare è valutare quale sia l’integratore migliore per le proprie necessità. Per uno stato di spossatezza e di carenza di energia, generalmente, va bene un integratore multivitaminico, ma ci sono casi in cui si deve sceglierne uno specifico che agisca direttamente sui sintomi della causa che ci ha portati a pensare di integrare il nostro regime alimentare. Un esempio pratico può essere quello della persona di una certa età che però voglia mantenersi in forma e in salute. In questo caso, ma vale anche per i più giovani, si può prendere un integratore a base di aglio, cipolla, erba cipollina e porro che aiutano a regolarizzare le funzioni dell’apparato cardiocircolatorio, mantenendo quindi sane le arterie.
Per chi ha bisogno di perdere qualche chilo, invece, l’ideale è quello di integrare a una dieta sana e bilanciata, possibilmente con un corretto apporto di calorie, ci sono degli integratori a base di miscele di tè verde che hanno una funzione termogenica, antiossidante e che permettono di aiutare il corpo a drenare i liquidi in eccesso e a perdere peso.
Ecco, questa è una domanda che si dovrebbe fare seriamente. Troppo spesso si finisce per prendere un integratore perché ci ha convinti una pubblicità alla TV o perché lo prende un nostro conoscente che ne ha decantato le lodi. Ora può essere anche che al nostro conoscente quel determinato integratore faccia davvero benissimo, ma non è detto che anche con noi funzioni, soprattutto se non ne abbiamo davvero necessità. Inutile integrare il calcio se non se ne ha necessità, anzi, un sovradosaggio potrebbe avere effetti negativi.
Se invece riteniamo di avere bisogno di un determinato integratore, il passo successivo è quello di capire in che formato vogliamo assumerlo, quindi se sotto forma di bevanda, tavolette, compresse. Il farmacista può dare qualche buon suggerimento in merito.
In base a queste riflessioni si potrà fare una scelta consapevole e ponderata, perché se da una parte è vero che la Food and Drug Administration abbia annoverato gli integratori tra gli alimenti e non tra i farmaci, è sempre bene utilizzarli nel modo corretto, rispettando tempi e dosi di somministrazione, senza eccedere.